Vacanze al vapore: come resistere al peccato capitale e farlo con gusto!

Il titolo può di certo può trarre in inganno, associando il termine vacanze e il termine vapore ad un qualche cosa che può dare l’idea di un viaggio su rotaie con un vecchio treno a vapore, oppure una vacanza in un centro benessere con relativo bagno turco, oppure chi sa quale altra libera fantasia tali termini possono scatenare.

Nulla di tutto questo, ma semplicemente una vacanza in un centro benessere dove, su consiglio del mio medico curante, ho trascorso una vacanza di venti giorni dove era attivo un ristorante dove si utilizzava, per la cottura delle pietanze, una metodologia di cottura con l’utilizzo del vapore, che ovviamente viene effettuata grazie alla vaporiera.

Il mio peso corporeo era aumentato

Qualche anno fa, a causa di uno stile di vita non molto salutare, il mio peso corporeo era aumentato di diversi chilogrammi rispetto al mio peso forma ottimale. Lo stato di salute non era ottimale: ipertensione, valori del colesterolo e dei trigliceridi non certo nella norma, stanchezza fisica e qualche costante dolore alla colonna vertebrale e alle ginocchia.

In virtù di tale quadro clinico, il mio medico mi consigliò di mutare lo stile di vita e, soprattutto la qualità del regime alimentare. Fu lo stesso medico a consigliarmi una vacanza, ma non una vacanza di quelle che si possono trascorrere nei luoghi di tendenza, dove ci si può divertire fino a tarda notte, mangiando e bevendo, ma in un centro benessere, sito nelle campagne toscane, dove da diversi anni viene applicato un programma terapeutico senza farmaci, ossia con metodi alquanto naturali: attività fisica, tecniche di rilassamento e soprattutto una sana e corretta alimentazione.

Insomma, un programma di rieducazione per tutti coloro che per anni han commesso i classici bagordi.

Ho accettato di buon proposito il consiglio del mio medico e, previa una prenotazione, nel mese di giugno mi assentai dal lavoro per recarmi in vacanza presso detto centro.

Iniziamo il mega-percorso!

Posto veramente incantevole, immerso nel verde, con personale altamente cordiale e professionale. Il programma giornaliero era semplice, non impegnativo e gradevole. Infatti, la mattina, insieme ad altri ospiti, si facevano delle favolose passeggiate a contatto con la natura, poi prima del pranzo, in un’apposita area, ci si divertiva partecipando a dei divertenti giochi da tavolo o con carte, infine tutti a pranzo.

Nel primo pomeriggio ci si poteva rilassare guardando la tv o ascoltando musica, oppure abbandonarsi ad un piacevole riposino.
Successivamente, ci si trasferiva in giardino e, all’ombra di un bel chiostro, alcuni nutrizionisti illustravano e davano delucidazioni circa i benefici di una sana e corretta alimentazione alimentazione.

Ecco, proprio in virtù dell’alimentazione, ho voluto definire questa vacanza, una vacanza al vapore, perché tutte le pietanze venivano cotte con la tecnica del vapore.

Ma cos’è la cottura al vapore?

Benché da sempre legato alla cucina asiatica, l’utilizzo del vapore ha origini antichissime. Oggi rappresenta uno dei metodi di cottura più in voga, in virtù del fatto che tale metodologia di cottura, è molto salutare.

Infatti, la cottura a mezzo del vapore, rappresenta una cottura veramente straordinaria, poiché permette di conservare le caratteristiche nutrizionali e organolettiche dei cibi, così che questi conservino il loro contenuto di vitamine e sali minerali. Utilizzando tale cottura, si evita tranquillamente l’utilizzo di olii e condimenti grassi, e ciò limita quindi l’apporto calorico delle pietanze cucinate.

I cibi non vengono immersi nell’acqua, ma cuociono grazie al vapore prodotto dall’ebollizione della stessa.

Purtroppo alcune persone credono che questa tipologia di cottura, possa generare pietanze “tristi” e “prive di carattere”, ma in realtà non è così, proprio perché, grazie al vapore, i cibi non disperdono le sostanze di cui sono composti, e quindi il sapore rimane intatto.

Cucinare con il vapore è semplice e facile da realizzare: basta posizionare un apposito cestello (spesso costituito da più strati per cuocere contemporaneamente più pietanze), con all’interno gli alimenti da cuocere, su una pentola contenente acqua in ebollizione. Oppure, si può acquistare una apposita vaporiera.

Come sopra specificato, questo tipo di cottura presenta un enorme vantaggio per la salute, che consiste nel permettere che le sostanze preziose presenti negli alimenti, come vitamine e sali minerali, non vengano disperse nell’acqua di cottura che successivamente verrà scolata, come avviene ad esempio nel corso della cottura tramite bollitura, ottenendo cosi cibi più ricchi dal punto di vista nutrizionale.

Quanto sopra non rappresenta l’unico vantaggio della cottura al vapore, ma si deve evidenziare anche il fatto che, gli alimenti, non disperdendo le sostanze di cui sono composti, mantengono il loro naturale e corposo sapore.

Non trascurabile neanche il fatto che, cuocere al vapore, permette di risparmiare tempo e denaro, in quanto questa metodologia di cottura non richiede molto tempo per la preparazione delle pietanze con limitato consumo di energia elettrica o gas.
Inoltre, il vapore sprigionato nel corso della cottura prolungata di legumi, di un brodo di verdure o di un minestrone, può essere sfruttato per procedere con la preparazione al vapore, in contemporanea, di altre pietanze da posizionare in uno degli appositi cestelli, che verranno collocati al di sopra della pentola.

La cottura a vapore: consigli e metodi

Durante la cottura a vapore, la fiamma del fornello non solo può rimanere al minimo, ma a volte può anche essere spenta qualche minuto prima del termine della cottura, quando il vapore si sarà ormai ben formato, in modo da poter risparmiare ulteriormente sui propri consumi.
Non dimentichiamoci che i cibi cotti a vapore, hanno un apporto calorico veramente basso.

A seconda delle ricette e delle tradizioni, esistono diverse pentole e utensili per effettuare con grande facilità in casa la cottura a vapore. Il più diffuso in cucina è l’apposito cestello, da incastrare in una pentola tradizionale contenente dell’acqua. In commercio esistono anche delle vaporiere elettriche con diversi cestelli sovrapposti, per una cottura a castello che consente di cuocere anche più alimenti contemporaneamente.